Storia dell'Istituzione

La Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio è stata istituita presso il Politecnico di Torino con Decreto Rettorale del 21/9/1989 (Gazzetta Ufficiale 23/11/1989) con il nome di Scuola di Specializzazione in Storia, Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali. Ha assunto la nuova denominazione a seguito del Decreto Ministeriale del 31/01/2006 relativo al “Riassetto delle Scuole di Specializzazione” (Allegato 2 application/pdf (27,29 kB)).

Fin dalla sua istituzione, all’attività didattica affianca una presenza diretta e assidua sul territorio collaborando con le istituzioni e le amministrazioni locali in attività di ricerca, in progetti di conservazione e di valorizzazione del patrimonio culturale. Grazie a numerose convenzioni come quelle stipulate con la Regione Autonoma Valle d'Aosta, la Cassa di Risparmio di Cuneo, la Compagnia di San Paolo, il Centro di Conservazione e Restauro di "La Venaria Reale", il Fondo Storico "Alberto Fiore" che si occupa della valorizzazione dell'Alta Val Tanaro, e grazie agli accordi condotti, nell’ambito del Politecnico di Torino, con il CESMO (Centro di Servizi per la gestione della sede di Mondovì) e con SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione) nel corso degli anni la Scuola ha sviluppato ricerche sui temi dell’analisi del patrimonio storico con particolare attenzione alle trasformazioni che hanno interessato l’architettura, le aree urbane, il territorio e il paesaggio. Esiti di queste esperienze sono esemplificati dagli studi condotti sui centri storici di Aosta, di Mondovì, di Alba, di Venaria, di Caselle del territorio storico del "Gran Paese", e più di recente la fascia trans regionale tra Piemonte meridionale e Liguria.

Indagando sulle connessioni tra insediamento e contesto territoriale, le sue indagini hanno analizzato i centri alpini di Moron, Leverogne, Montjovet giungendo all’elaborazione di un progetto-guida per i centri montani minori; si sono volte allo studio dei modelli insediativi e delle valenze territoriali e paesaggistiche della valle del Lys e del territorio di Fenis tra castello e Dora, per volgere poi alle analisi del paesaggio rurale della vallata del Gran San Bernardo, delle valli di Lanzo fino alle più recenti indagini riguardanti il tracciato della strada del sale da Torino a Tenda e la viabilità lungo la Valle del Tanaro, con le relazioni con il territorio ligure.