Consulenze / Progetti e premi

Continuativa e variegata l'attività di consulenza per enti e strutture, ma prima della carriera accademica, per alcuni anni, Vera Comoli è stata anche Architetto.

  • Attività di consulenza scientifica

Per il suo ruolo accademico, ma soprattutto per la riconosciuta produzione scientifica, con studi che spaziano dall’architettura, alla struttura storica della città e del territorio, alle dinamiche di committenza e alle figure di grandi protagonisti della costruzione in particolare della città capitale, Vera Comoli, è interpellata di continuo come consulente ed esperto. 

Inizialmente la consulenza è più strettamente professionale, e si esplica principalmente nel contesto della redazione di piani regolatori comunali, ma ben presto assume carattere più ampio e articolato, sicché il suo ruolo si concretizza più preminentemente nel coordinamento di gruppi di ricerca in grado di svolgere analisi sistemiche. In tal senso, tra il 1981 e il 1984 coordina un ampio gruppo di ricercatori e assume la direzione scientifica per il Dipartimento Casa-città delle indagini per l’analisi e l’individuazione dei beni architettonici e ambientali nel Comune di Torino, per lo studio della Variante al PRGC del Comune di Torino, attività dalla quale scaturisce un’opera fondamentale per l’analisi della città. 
Questa consulenza è rinnovata tra il 1989 e 1994 come convenzione di ricerca tra Comune e Politecnico di Torino, nell’ambito della quale è direttore della ricerca e responsabile scientifico, per l'individuazione dei valori qualificativi dell'abitato e della struttura urbanistica di Torino per la redazione del PRGC comunale (progetto Gregotti Associati).
Un approccio analogo guiderà lo svolgimento delle analisi storiche per il Piano Territoriale Regionale della Regione Piemonte, intraprese negli anni 1991-1993 e ancora impiegate nella revisione del 1999 nonché come parametro imprescindibile dal gruppo di ricerca storica reso operativo per la consulenza alla stesura del Piano Paesaggistico della Regione Piemonte (adottato con D.G.R: n. 53-11975 del 4 agosto 2009).
Nei medesimi anni è referente scientifico tanto di attività d’indagine storica a livello urbano e territoriale come per Guardabosone (1990-1994) e per il parco del Valentino a Torino, sviluppata nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (1990-1994) tanto di gruppi d’indagine a carattere transfrontaliero per studi territoriali o su maestranze specifiche, quali il comitato del Consiglio d’Europa e Commissione Cultura di Arge Alp per l’analisi delle regioni alpine (1994), o il progetto INTERREG di studio delle Alpi quale sistema complesso (1994-1997).
Negli anni immediatamente successivi la provincia di Torino stipula convenzioni di ricerca per l’individuazione dei paesaggi storici agrari nel proprio territorio (1997-1999), cui si affiancheranno  le consulenze per l’individuazione della cartografia storica di supporto alla redazione dei Piani Paesistici Regionali (1999-2002). Questa costante collaborazione su temi legati al paesaggio ha radici ben precise: sin dal 1979 è infatti membro designato dal Consiglio Regionale per il Comitato Consultivo per la protezione dell’ambiente naturale (decreto Giunta Regione Piemonte dell’11 settembre 1979), mentre dal 1985 è anche membro del Comitato Paritetico Regionale per i Beni Culturali (delibera Consiglio Regionale del Piemonte del 5 febbraio 1985) ed esperto nella Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Ambientali (delibera del Consiglio Regionale del Piemonte del 7 marzo 1985) oltre che membro nel Consiglio di Amministrazione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo (delibera del Consiglio Regionale del Piemonte del 7 marzo 1985). Successivamente, dal 1991 al 1997 è Membro designato dal Consiglio Regionale nella Commissione Regionale per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali, ai sensi dell’art. 91bis della L.R. n. 56/1977 e s.m.i.; indi dal 1992 al 1999 membro designato dal Consiglio Regionale del Piemonte nel Consiglio Direttivo dell’Ente di Gestione del Parco Naturale di Stupinigi, ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 10/1985 e s.m.i. e infine, dal 1995 alla sua scomparsa opera in qualità di membro consultivo del Comune di Torino nella Commissione Comunale per la Toponomastica nonché membro del Comitato Scientifico Regionale per la individuazione e la promozione degli Ecomusei.
Consulente privilegiato della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio, è coinvolta in due cantieri di portata europea, quello per i restauri al Castello del Valentino, di cui è referente scientifico del Politecnico di Torino (dal 1988) e quello ancor più impegnativo per il restauro della Reggia di Venaria Reale, di cui è membro del comitato scientifico (dal 1998 alla scomparsa), producendo fondamentali quadri di riferimento. 

Nel 2005 è responsabile per il gruppo storico delle indagini storico-territoriali per il Progetto "Corona Verde", lanciato sin dal 1997 da un gruppo di aree protette regionali limitrofe alla città di Torino su proposta del Parco Fluviale del Po torinese, e del quale è capofila scientifico il Politecnico di Torino - Dipartimento Interateneo Territorio (con Determinazione Dirigenziale n. 110 del 16 marzo 2005).

  • Attività professionale

La breve, ma intensa, carriera professionale di Architetto di Vera Comoli, poi di fatto trasformatasi in consulente privilegiato di enti e strutture di pregio, è riassunta da lei stessa nel 1965, in occasione della preparazione di un dossier personale da inviare a Roma per essere inserita nell’Albo Nazionale dei Progettisti al servizio della Gestione Case dei Lavoratori (con sede in Roma, via Bissolati 23). In quella sede Comoli concorreva per le sezioni 1. Urbanistica e 3. Edilizia. Il fascicolo, corposo, con fotografie delle maggiori realizzazioni, traccia il profilo della sua attività e qui è riportato con la stessa logica con cui è stato composto. Nello stesso anno di preparazione del dossier, come indicato in questo medesimo documento, Comoli fa anche domanda di adesione all’INU, nella sezione Piemonte, a conferma del suo interesse precipuo per i temi legati alla città e al territorio. E’ ancora da rilevare come nella organizzazione dell’elenco dei vari progetti, Comoli inserisca anche la progettazione effettuata “sulla carta” ai tempi della formazione universitaria, sotto la direzione di Carlo Mollino, a riprova del senso di appartenenza a una scuola torinese all’epoca riconosciuta come fortemente legata alla figura del grande progettista. Non meno rilevante la sua presenza come collaboratrice nello studio di Mario Passanti, collocato in via della Rocca al numero 21, in Torino, che affianca presto nella progettazione e nella direzione lavori di molte opere, riconosciuto anch’esso come un maestro e un fondamento della sua formazione oltre che della sua interpretazione della città.
Svolge anche, dagli anni Settanta, attività di consulenza professionale, principalmente per la redazione di Piani Regolatori e Piani Paesistici.

In specifico si ricordano:

- 1971-1972 Consulenza storica al gruppo incaricato (Prof. Roberto Gambino, capogruppo) per la redazione del Piano Particolareggiato di Borgo Ala e del Comune di Casale Monferrato.
- 1973-1976 Consulenza storica al gruppo incaricato (Prof. Roberto Gambino capogruppo), per la redazione del Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Asti.
- 1975-1976 Consulenza storica al Centro di Ricerca POLIS per la redazione del Piano del Centro Storico del Comune di Alba.
- 1978-1979 Ricerca storico-tipologica (con i Proff. Leonardo Mosso e Laura Castagno) sull’architettura walser per la costituzione del Museo Walser di Alagna Valsesia, con catalogo.
- 1979-1980 Consulenza storica al gruppo incaricato (Proff. Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Egisto Volterrani) per la redazione del Piano del Centro Storico del Comune di Pinerolo.

- 1979-1981 Consulenza storica e ruolo di consulente del Comune di Torino per la parte storica relativa alla Variante strutturale del Piano Regolatore Generale del Comune di Torino.

- 1981-1984 Coordinamento e responsabilità scientifica della ricerca affidata al Politecnico di Torino per l’Analisi e individuazione dei Beni architettonici e ambientali relativi alla Variante del PRG del Comune di Torino.
- 1991-1993 Consulenza storica per la redazione del Piano Territoriale Regionale della Regione Piemonte (con: Prof. A. Degragiache, Avv. C. Simonelli, Arch. P. Varnero, Arch. R. Vezzari).

  • Approfondimento relativo all'attività professionale: elenco, steso dalla stessa Vera Comoli, dei progetti presentati per l'inserimento nell’Albo Nazionale dei Progettisti al servizio della Gestione Case dei Lavoratori, nel 1965:

- 1958 – “Fattoria della Bassa Padana” per corso di Composizione Architettonica I di C. Mollino
- 1959 – “Ristorante e dancing sul lago Maggiore” per corso di Composizione Architettonica di C. Mollino
- 1960 – “Collegio Universitario Femminile e Centro Studi Universitari in Borgo Nuovo a Torino” per corso di Composizione Architettonica II di C. Mollino
- 1959 – “Piano Particolareggiato della Riva destra del Po dal ponte di Corso Re Umberto al ponte di Corso Regina Margherita in Torino” per il corso di Urbanistica II, Facoltà di Architettura, di Molli Boffa.
- 1960 – “Piano Regolatore Intercomunale di Alba, Grinzane Cavour, Roddi, Diano d’Alba e Barbaresco” per il corso di Urbanistica II, Facoltà di Architettura, di Molli Boffa.
- 1960 – “Sartoria Ferrante in via Cortemilia 29, Torino”.
- 1961 – “Concorso per le Scuole Elementari del Comune di Borgomanero (Novara)” in collaborazione con l’arch. G. Mandracci.
- 1961 – “Tomba Favretto a Tino Torinese” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1961 – “Villa Marsaglia sulla collina torinese” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1961 – “Alloggio Ferrante in via Cortemilia 31, Torino”.
- 1962 – “Casa Marchetti in Alpignano, Torino, in collaborazione con l’architetto G. Mandracci.
- 1962 – “Tomba Weigmann a Ronco Biellese” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1962-64 – “Villa Ramponi a Valduggia, Vercelli”
1° progetto
2° progetto (in collaborazione con l’architetto G. Mandracci)
- 1962 – “Casa Zanibelli in Varigotti Vecchia” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1963 – “Villa La Viola sulla collina torinese” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1963 – “Lottizzazione Hertel a Revigliasco, Torino (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1963 – “Casa Hertel a Revigliasco” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1964 – “Alloggio in corso Vittorio Emanuele II 231, Torino” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
- 1964 – “Centro Residenziale Terre Bianche a San Lorenzo al Mare (Imperia)” (Collaborazione al progetto e alla direzione lavori del Prof. Arch. Mario Passanti).
1° progetto
2° progetto

  • Premi e riconoscimenti

Nella sua lunga carriera, Vera Comoli è stata insignita di numerosi riconoscimenti, conferiti a testimonianza della sua influenza scientifica nel panorama nazionale e internazionale.

In specifico si ricordano:

- 1996 Diploma di Prima Classe con medaglia d’oro del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, conferito dal Presidente della Repubblica, riservato ai Benemeriti della Scienza e della Cultura.
- 2002 Eletta Membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, classe Scienze morali, Storiche e Filologiche.